Napoli, 19 maggio 2012 – La Regione stanzia 45 milioni di euro per l’Eav, l’Ente Autonomo Volturno. La boccata d’ossigeno arriva dopo un anno disastroso di cui lo stesso amministratore unico Nello Polese si scusa in primis con i viaggiatori. Le risorse saranno usate soprattutto per coprire i debiti con i fornitori e far così ripartire le aziende di trasporti da mesi in ginocchio con conseguenza drammatiche soprattutto per l’utenza. Particolarmente colpita la Circum, che assieme ad Eav, Sepsa e Metrocampania Nord Est fa parte della società. Per mesi e tutt’ora studenti e pendolari hanno dovuto combattere con ritardi e corse soppresse e non sono mancate le proteste di piazza. Nello specifico i fondi saranno così ripartiti: Venti milioni da destinare agli interventi per la ripresa dell’esercizio ferroviario e 25 milioni per garantire al continuità dei servizi in appalto. “La partita del debito schizzato a 500 milioni – precisa Polese- non può essere gestita solo con i soldi dei biglietti. La Regione ha per questo avviato un discorso con il governo, per sterilizzare il passivo grazie a decreti ad hoc”.
È in discussione, infatti, il congelamento del debito pregresso e la possibilità di pagarlo con fondi finanziati in parte da casse regionali. Nel giro di un anno, assicura Polese, i servizi miglioreranno. “Solo ora cominciamo a ricostruire il rapporto con i fornitori – spiega Polese – stanno arrivando i pezzi di ricambio”.
Il piano di risanamento realizzato dall’Eav ha tagliato i costi di gestione delle aziende da 238 milioni del 2010 ai 213 milioni del 2012 (previsione). Per il 2013 si prevede il pareggio di bilancio. Discorso a parte per i capitolo tickets: già a partire dal 2013, infatti, la holding si propone di portare in cassa un introito maggiore dall’incasso dei ticket. Scelta possibile solo con un ripensamento del biglietto UnicoCampania. Sul tavolo resta la questione della fusione delle tre aziende della holding, bloccata al 9 gennaio scorso.
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